“Una bufala lo stadio al posto dello zoo, solo Scampia potrebbe esser location ideale”
“Una bufala lo stadio al posto dello zoo, solo Scampia potrebbe esser location ideale. De Laurentis e De Magistris hanno le idee confuse sullo stadio e non pensano alla riqualificazione della città. Parlano, parlano e ogni tanto polemizzano anche ma conoscono bene quali sono le condizioni degli impianti sportivi a Napoli, sanno che anche il Campania Calcio, seconda squadra della città che gioca in serie D, non potrà più giocare sul campo dietro le vigne dell’Ottava Municipalità per inagibile e senza erba sintetica grazie alla negligenza ed alle omissioni dell’amministrazione comunale e alle mancate promesse del sindaco. “Invece Scampia è l’idonea location per un nuovo stadio – dichiara l’avvocato Angelo Pisani, presidente dell’Ottava Municipalità -. Il Comune mantenga promessa e avvii riqualificazione e sviluppo di Napoli Nord. Sarebbe utile e comodo uno stadio al posto delle Vele del degrado per la cittadella dello sport”.
“Per la costruzione del nuovo stadio De Magistris e De Laurentis, anziché fare politiche personali, devono pensare al quartiere di Scampia che possiede tutti gli spazi, servizi e collegamenti ad hoc per ospitare un grande impianto sportivo e grandi flussi di persone, mantenendo un vecchio impegno e progetto del Comune e coniugando valori di sport e sviluppo con la dovuta riqualificazione del territorio. Il progetto era stato già promesso ai cittadini dalla Iervolino ma come al solito il tutto è finito nel dimenticatoio lanciando solo fumo negli occhi agli abitanti del quartiere che proprio al posto delle Vele potrebbe ospitare il nuovo stadio divenendo la cittadella dello sport oltre che l’epicentro della nuova città metropolitana”. Lo afferma il presidente dell’Ottava Municipalità Angelo Pisani che, in merito alla querelle tra il sindaco partenopeo ed il presidente del Napoli sulla costruzione di un nuovo stadio che qualcuno impropriamente propone a Ponticelli, ha ribadito invece la fattibilità e la predisposizione del quartiere di Scampia ad accogliere l’impianto sportivo, ipotesi già avanzata da anni “ma dimenticata senza motivo e senza tener conto che nell’Ottava Municipalità vi sono due squadre di calcio, il Campania e l’Inter Napoli, che militano in serie D e sono dopo il Napoli le seconde squadre della città, senza avere un proprio stadio ed essendo costrette a giocare fuori casa senza alcuna assistenza del Comune”.
“Non capiamo il perché non venga presa in considerazione di nuovo Scampia che possiede un sistema di trasporti più che adeguato avendo ben tre metropolitane che coprono tutto il territorio e spazi molto grandi – continua Pisani -. Ponticelli non ha attualmente né una rete di trasporto così ben distribuita né spazi esageratamente ampi. Invece di stare a rimurginare sui tanti se e i tanti ma, parlando a sproposito addirittura dello zoo, si proceda concretamente abbattendo finalmente le Vele, frutto e simbolo di anni di cattiva amministrazione e dell’illegalità, per lasciare spazio alla costruzione di un nuovo grande impianto eurosportivo capace di accogliere tifosi provenienti da ogni parte del mondo. In questo modo si risolverebbero due questioni scottanti per i napoletani che da troppo tempo ormai aspettano una soluzione”.
“Con la Municipalità abbiamo avviato una petizione sul territorio per verificare quanti volessero lo stadio a Scampia ed abbiamo già raccolto ben oltre 20 mila adesioni in pochi giorni, segno questo che la gente vuole riscatto e lo sviluppo di valori sani. Adesso – afferma Pisani – estenderemo questa iniziativa a tutta la città, perché sono i cittadini che devono scegliere dove collocare il nuovo impianto, la decisione appartiene ai napoletani. Costruire uno stadio nel quartiere a nord di Napoli non è solo un atto concreto per la sua riqualificazione definitiva, ma è un’opera di sicuro sviluppo dato che Scampia diventerà presto l’epicentro della città metropolitana e quindi un’importante punto strategico, il cuore pulsante di Napoli. E perché no? Anche del Napoli, delle due squadre municipali e di migliaia di giovani”.