Una cabina di regia per snellire il contenzioso (tributario) 2011
Ridurre le controversie migliorando, prima di tutto, la qualità degli atti notificati. Nella circolare 22/E del 26 maggio, l’Agenzia delle Entrate indica agli uffici il piano d’azione 2011per affrontare contenzioso tributario e relativo arretrato. L’obiettivo dell’Agenzia non è “litigare” col contribuente, ma incentivarne la collaborazione. Quando però la causa è inevitabile, la si deve affrontare preparati, lavorando innanzitutto sulla qualità degli atti notificati. Un primo step del monitoraggio degli esiti è l’analisi, da parte dell’Oci (Organo consultivo interno attivo presso le direzioni provinciali), delle nuove tipologie di ricorsi e dei motivi del loro accoglimento, attraverso le informazioni disponibili on line e l’esame delle schede di rating sul ricorso in primo grado e sulle sentenze, più le consuntivazioni periodiche delle direzioni regionali. Dal 2011, per capire meglio dove intervenire per migliorare i risultati, l’Oci si avvarrà anche del contributo dei funzionari che hanno curato gli atti oggetto di ricorso, in modo che gli organi centrali possano adottare criteri uniformi per l’azione amministrativa. Il documento di prassi, raccomanda, inoltre, di ricorrere all’istituto dell’autotutela in mancanza di presupposti validi per sostenere la causa in giudizio e, quando possibile, di seguire la strada della conciliazione giudiziale. Altra problematica affrontata, è lo smaltimento dell’arretrato. Il documento di prassi invita gli uffici alla predisposizione di piani straordinari per eliminare la giacenza.