Cercate un posto dove vivere? Vancouver è quello che fa per voi. La terza città del Canada è stata, infatti, eletta la più vivibile del pianeta per il quinto anno consecutivo nella classifica stilata dall’«Economist Intelligence Unit», gruppo di ricerca legato al famoso quotidiano finanziario, che mette in fila 140 località di tutto il mondo in base a 30 parametri, fra cui la tutela della salute, la cultura, l’ambiente, l’educazione e la sicurezza personale. Analisi alla mano, Vancouver ha ottenuto il punteggio più alto (98 su 100) per il suo mix di stabilità e infrastrutture e il voto non è cambiato rispetto all’anno precedente. Medaglia d’argento per Melbourne e bronzo per Vienna, unica città europea insieme con Helsinki, sesta. E proprio l’esigua presenza del Vecchio Continente è fra le cose che più saltano all’occhio guardando la top-ten del 2011, dominata da città di media grandezza (nessuna però che possa fregiarsi della definizione di «metropoli») e con una storia alle spalle tutto sommato abbastanza recente (parliamo di pochi secoli). La conferma arriva dalle posizioni numero 4 e 5, dove troviamo le canadesi Toronto e Calgary, mentre l’Australia conquista la parte finale della classifica con Sydney, Perth e Adelaide, rispettivamente settima, ottava e nona. Chiude la neozelandese Auckland.
LA RICERCA – «Le città di medie dimensioni nei paesi sviluppati con una densità di popolazione relativamente bassa tendono ad ottenere un punteggio elevato grazie non solo ai benefici culturali ed infrastrutturali che offrono – ha spiegato il curatore della ricerca, Jon Copestake – ma anche ai pochi problemi legati alla criminalità e al traffico che mostrano di avere». Ecco perché metropoli come New York o Londra non si piazzano proprio benissimo (guarda la classifica), visto che sono entrambe oltre la posizione numero 50 (56 per la prima e 53 per la seconda) e se la prima città americana è Pittsburgh (29°), Los Angeles guadagna tre posti rispetto all’anno scorso ed è 44°, mentre tornando in Europa, Ginevra è 12° con Osaka (che supera Tokio, 18°) e Parigi 16°. Guardando, invece, alla Cina, la sorpresa in questo caso riguarda Pechino, solo 72° e surclassata dalla ex colonia Hong Kong, che è stata inserita in 31° posizione. E dopo aver reso merito alle città meglio vivibili al mondo, la classifica si occupa anche di quelle che lo sono meno: in questo caso, ad aprire la top-ten è Harare, la capitale dello Zimbawe, che conferma il pessimo risultato della passata edizione con 37,5 su 100. A seguire, Dhaka, capitale del Bangladesh e Port Moresby (Papua Nuova Guinea), senza dimenticare Lagos (Nigeria), Algeri, Teheran e Dakar, mentre in decima posizione troviamo Colombo, la capitale dello Sri Lanka.