Una madre non può mai abbandonare i figli neppure se sfugge alla violenza del marito

Una madre non può mai abbandonare i suoi figli. Neppure se lascia la casa per sfuggire alla violenza del marito. La Corte di cassazione condanna per «sottrazione agli obblighi di assistenza nei confronti dei quattro figli minori» una madre molisana che aveva deciso di abbandonare il “tetto coniugale” a causa del comportamento del marito, già denunciato per lesioni. Gli ermellini non accettano le “giustificazioni” della difesa che aveva sottolineato come la donna non avesse «mai cessato di informarsi sulle condizioni di vita dei figli» pur essendo costretta dalla paura a evitare il suo ritorno in famiglia. Timori che, secondo gli ermellini, non possono giustificare un completo disinteresse verso i figli, dimostrato dall’assenza completa di contatti diretti, neppure telefonici. Rinvio alla Corte d’appello di Salerno per riderminare la punizione. Tuttavia il Supremo collegio ha rinviato il caso alla Corte d’appello di Salerno per rideterminare la “punizione”. La signora, infatti, era stata condannata a due mesi di reclusione e al pagamento di 200 euro di multa. Il collegio di piazza Cavour ha chiesto ai giudici di merito di applicare una sola pena: o la detentiva o la pecuniaria.