UNA SCUOLA DI VELINE
Un sogno spezzato per tanti giovani. Un corso ad hoc per entrare nel mondo dello spettacolo, finanziato anche dalla regione Campania, che non ha mantenuto le promesse. | |
Entrare nel mondo della Tv. Un sogno di tanti ragazzi di oggi. Nel 2003 la regione Campania decide di utilizzare i fondi europei per la formazione professionale per finanziare un corso per operatori dello spettacolo. A tanti ragazzi è sembrata proprio l’occasione giusta. Una serie di lezioni per 600 ore distribuite tra teoria e pratica che prometteva addirittura l’assunzione a tempo indeterminato dei fortunati ammessi dopo una selezione. Insegnamenti che poi avrebbero formato una serie di veline, vallette e ballerini pronti per l’esordio sul piccolo schermo. La realtà però è risultata meno allettante. La regione ha messo a disposizione fondi per ben 1 milione 280 mila. Ad aggiudicarsi l’appalto per realizzare il corso la società First-tel S.r.l.Ma dopo aver seguito le lezioni i ragazzi si sono trovati con un attestato da figurante e soprattutto con contratto part-time di sole 10 ore per uno stipendio di 250 euro lorde mensili.A quel punto la regione Campania, che aveva già erogato il 40% dei fondi previsti, chiude il rubinetto e accusa la First-tel S.r.l. di irregolarità. In pratica di non aver rispettato la promessa di contratto a tempo indeterminato full time. La Firt-tel s.r.l fallisce e i ragazzi non vedono più un quattrino.I giovani che si sono presentati in trasmissione hanno avuto modo di confrontarsi sia con l’amministratore unico della First-tel, Pietro Vittorelli, sia con l’assessore alla formazione della regione Campania Gabriele Corrado per avere spiegazioni per un anno di lavoro perso e per le promesse di assunzione non mantenute. |