Uomini, attenti al borsello, usarlo troppo può causare dolori alla schiena.
C’è un amore in ogni borsello,
cantavano qualche anno fa Elio e le Storie Tese. Ma l’accessorio ormai
indispensabile per la moda maschile, etero o omosessuale che sia, ora è
sotto la lente di ortopedici e chiropratici perché usarlo troppo
causerebbe problemi alla colonna vertebrale.
cantavano qualche anno fa Elio e le Storie Tese. Ma l’accessorio ormai
indispensabile per la moda maschile, etero o omosessuale che sia, ora è
sotto la lente di ortopedici e chiropratici perché usarlo troppo
causerebbe problemi alla colonna vertebrale.
DISTRIBUZIONE DEI PESI
– Al pari dello zainetto con i libri di scuola caricato solo su una
spalla, anche il borsello se appesantito e utilizzato ogni giorno può
causare l’insorgere di patologie alla schiena. Lo sostengono i chiropratici della British Chiropratic Association,
l’ente inglese che organizza la loro professione, che hanno pubblicato
uno studio sugli effetti del carico sbilanciato su una spalla sola.
Intanto i numeri: i chiropratici hanno calcolato che in media il
borsello maschile contiene oggetti per circa 6,2 chilogrammi di peso.
Tra questi: cellulare, magari il tablet o un netbook, portafoglio e
chiavi, forse un libro, un’agenda. L’indispensabile contemporaneo per
andare al lavoro o a passeggio. Un uomo su cinque ripone nel borsello
ogni giorno il suo portatile, uno su tre vi conserva il libro che sta
leggendo, uno su due il cellulare.
– Al pari dello zainetto con i libri di scuola caricato solo su una
spalla, anche il borsello se appesantito e utilizzato ogni giorno può
causare l’insorgere di patologie alla schiena. Lo sostengono i chiropratici della British Chiropratic Association,
l’ente inglese che organizza la loro professione, che hanno pubblicato
uno studio sugli effetti del carico sbilanciato su una spalla sola.
Intanto i numeri: i chiropratici hanno calcolato che in media il
borsello maschile contiene oggetti per circa 6,2 chilogrammi di peso.
Tra questi: cellulare, magari il tablet o un netbook, portafoglio e
chiavi, forse un libro, un’agenda. L’indispensabile contemporaneo per
andare al lavoro o a passeggio. Un uomo su cinque ripone nel borsello
ogni giorno il suo portatile, uno su tre vi conserva il libro che sta
leggendo, uno su due il cellulare.
CONSIGLI – Nessun
problema se il borsello è solo un vezzo della domenica. Ma per chi lo
riempie ogni giorno dei suoi effetti personali e lo porta a tracolla
con costanza, ecco l’avvertimento: nel lungo periodo i disturbi alla
schiena sono assicurati e anche la postura non ne giova. Per evitare di
incorrere in patologie fastidiose e dolorose, i consigli sono unanimi:
cambiare spalla regolarmente, accorciare la cinghia che regge la
borsa, se possibile non caricare eccessivamente di peso la tracolla,
non indossarlo a lungo.
problema se il borsello è solo un vezzo della domenica. Ma per chi lo
riempie ogni giorno dei suoi effetti personali e lo porta a tracolla
con costanza, ecco l’avvertimento: nel lungo periodo i disturbi alla
schiena sono assicurati e anche la postura non ne giova. Per evitare di
incorrere in patologie fastidiose e dolorose, i consigli sono unanimi:
cambiare spalla regolarmente, accorciare la cinghia che regge la
borsa, se possibile non caricare eccessivamente di peso la tracolla,
non indossarlo a lungo.
MODA
– Re incontrastato dell’accessorio maschile negli anni Settanta –
tempo in cui era uno dei pochi vezzi che il sesso “forte” riservava
alla propria vanità – rigorosamente marrone o nero, di pelle, di grandi
dimensioni, da portare a tracolla con una lunga cinghia o a mano,
cadde in disgrazia negli anni Novanta, soppiantato da marsupi e
zainetti, o ancor meglio, dalle tasche dei jeans. Ma da una decina di
anni il borsello è tornato in auge, ha cambiato formati e colori e
materiali, tanto da diventare simbolo e oggetto del desiderio maschile.
In Gran Bretagna per esempio, complici i personaggi pubblici che lo
usano e la necessità di riporre smartphone e tablet pc in un luogo più
grande della tasca dei pantaloni, il Telegraph racconta che le vendite di borselli sono aumentate del 21 per cento solo nell’ultimo anno.
– Re incontrastato dell’accessorio maschile negli anni Settanta –
tempo in cui era uno dei pochi vezzi che il sesso “forte” riservava
alla propria vanità – rigorosamente marrone o nero, di pelle, di grandi
dimensioni, da portare a tracolla con una lunga cinghia o a mano,
cadde in disgrazia negli anni Novanta, soppiantato da marsupi e
zainetti, o ancor meglio, dalle tasche dei jeans. Ma da una decina di
anni il borsello è tornato in auge, ha cambiato formati e colori e
materiali, tanto da diventare simbolo e oggetto del desiderio maschile.
In Gran Bretagna per esempio, complici i personaggi pubblici che lo
usano e la necessità di riporre smartphone e tablet pc in un luogo più
grande della tasca dei pantaloni, il Telegraph racconta che le vendite di borselli sono aumentate del 21 per cento solo nell’ultimo anno.
