Usa, aereo manca destinazione
Negli Stati Uniti un aereo di linea ha mancato di atterrare a
destinazione proseguendo il viaggio per 240 chilometri prima di tornare
indietro, innescando allarmi oltre ad un’inchiesta di Fbi e Ufficio per
la sicurezza dei trasporti (Ntsb). Per più di due ore i controllori di
volo non hanno avuto contatti radio con i piloti che si sono
giustificati dicendo di essere immersi in un’animata discussione”. Si
sospetta invece che i piloti si siano addormentati.
Una
discussione troppo animata sui destini della compagnia? O, come
sospettano gli inquirenti, un sonnellino ristoratore troppo prolungato?
Dopo l’incredibile avventura del volo Northwest Airlines da San Diego a
Minneapolis, infuriano le polemiche sulla sicurezza aerea negli Stati
Uniti.
Lunedì, pilota e copilota saranno interrogati dall’organo
pubblico per la sicurezza dei trasporti statunitensi (NTSB). Hanno
passato ieri sera il test di controllo del livello di alcolemia, e
sarebbero apparsi “dispiaciuti”. Per ora, smentiscono tutte le ipotesi
di cui ha parlato la stampa. Il primo ufficiale Richard I. Cole ha
dichiarato alla Associated Press: “Non dormivamo, non stavamo
litigando”. Non ha però dato spiegazioni per la “distrazione” sua e del
suo secondo.
Secondo le autorità dell’aviazione, i due hanno
spiegato che erano impegnati in una discussione accalorata. L’inchiesta
si è aperta negli Stati Uniti con molte ipotesi e poche certezze,
perché l’Airbus A320 monta dei registratori di bordo che conservano
solo gli ultimi 20 minuti di registrazione in cabina. Venti minuti in
cui l’apparecchio già stava per scendere a destinazione.
Nelle
due ore in cui si era persa traccia dell’Airbus, a terra si è scatenato
il panico: si è pensato a un dirottamento e quattro caccia
dell’aeronautica erano stati messi in allerta, rivela il quotidiano
Minneapolis Star-Tribune. In due Stati, le torri di controllo e i
piloti di altri aerei tentavano intanto di mettersi in contatto con
l’Airbus, via radio, via computer, via telefono cellulare. Solo 240
chilometri dopo Minneapolis però pilota e copilota hanno ripreso i
contatti.
A bordo, i passeggeri non si sarebbero accorti di
nulla anche se – pare – alcuni trovavano un po’ lungo quel volo
notturno. Si sono accorti però dell’accoglienza all’aeroporto di
Minneapolis: agenti federali sono saliti a bordo per ispezionare
l’apparecchio prima di consentire lo sbarco. In attesa della
conclusione dell’inchiesta i due piloti sono stati sospesi
dall’incarico.