USA, vietati gli annunci erotici su Craigslist
Per vietare casi di prostituzione e pornografia, il procuratore
generale del Connecticut ha vietato la pubblicazione di annunci erotici
su Craigslist, uno dei social network per inserzionisti più frequentati
negli Usa. Il sito dovrà sostituire, entro una settimana, la voce
“servizi erotici” con una nuova categoria denominata “servizi per
adulti” e rivedere manualmente ogni annuncio per evitare offerte
erotiche pubblicate in modo automatico.
La disposizione, voluta
dal procuratore generale Richard Blumenthal, può essere considerata uno
degli sviluppi del caso riguardante Philip Markoff, 23 anni, lo
studente di medicina, figlio di buona famiglia, accusato di aver ucciso
una ragazza di 25 anni contattata appunto tramite i “servizi erotici”
di Craigslist, e sospettato di aver messo a segno altre aggressioni e
rapine con lo stesso metodo.
L’omicidio di cui è accusato
Markoff, chiamato dai tabloid americani come il “killer di Craigslist”
ha fatto seguito ad un altro omicidio, quello del giornalista
newyorkese George Weber. Anche il giornalista aveva risposto ad un
annuncio pubblicato su Craigslist. Nei giorni scorsi, poi, in Minnesota
un tribunale aveva condannato un uomo per omicidio di una donna
contatta sempre su Craigslist. La ragazza aveva pubblicato un annuncio
offrendo le sue prestazioni come baby-sitter.
“Chiudere la
sezione dei servizi erotici, che altro non è se non un bordello
virtuale via internet – ha dichiarato Blumenthal – dovrebbe consentire
di arrivare ad altre misure capaci di bloccare offerte di questo tipo e
diventare così un modello per altri siti. Sempre che Craigslist, come
promesso, mantenga la parola”.