Usucapione: conta il possesso pubblico dell’immobile, l’inerzia del proprietario è ininfluente
Basta solo il possesso pubblico dell’immobile,
oltre al decorso dei vent’anni prescritti dal codice civile, a far
scattare l’acquisto per usucapione: non conta che il proprietario ne
fosse o meno a conoscenza né rilevano le ragioni della sua inerzia.
Quanto ai beni ereditati dallo Stato, l’obbligo di comunicarne il
possesso al Demanio, in capo al privato che li occupa, vale solo a
partire dal primo gennaio 2007, data di entrata in vigore della
Finanziaria 2007. Lo precisa la sentenza 1549/10 della Cassazione.
Il caso
E’ stata confermata l’usucapione
di un immobile che fu ereditato dallo Stato (l’originaria proprietaria
risultava senza eredi) e poi occupato dal privato, oggi nuovo titolare
del bene. L’acquisto secondo l’articolo 1158 del codice civile
prescinde dalla buona fede del possessore: ciò che conta è quest’ultimo
mostri pubblicamente di voler assoggettare l’immobile al proprio
potere, senza che sia necessaria l’effettiva conoscenza del preteso
danneggiato.