Vacanze anti-crisi, boom di ‘scambisti’ di case. Arrivano le istruzioni per l’uso
Un loft a Manhattan, una mansarda nel cuore di Saint-Germain des Prés ma anche una fattoria del ‘700 con piscina tra filari di lavanda in Borgogna. Una casa a disposizione in ogni città per viaggiare nel mondo senza essere miliardari. Parola degli affezionati dello scambio casa, un fenomeno sempre più in crescita anche in Italia e che negli ultimi anni, con la crisi che ha portato ad un taglio deciso sui budget delle vacanze, ha registrato una vera e propria impennata.
Si spiega così l’arrivo in libreria di ‘Scambio casa – istruzioni per l’uso’ (edizioni Quodlibet – 10 euro), una guida pratica per sapere cosa e come fare per diventare ‘scambisti’ di casa, a cura di Vanessa Strizzi e Andrea Villarini con la prefazione di Curzio Maltese, giornalista di ‘Repubblica’ che racconta il ‘brivido’ che si prova ad infilare la chiave nella toppa di una casa sconosciuta.
‘’Tutto è nato un po’ per gioco’’, raccontano gli autori, una coppia di quarantenni con due figli piccoli che da 15 anni viaggia da una parte all’altra del mondo mettendo a disposizione i loro 65 metri quadri in un condominio di Roma.
”Ad ogni cena non riuscivamo a scampare ad una raffica di domande pratiche da parte di amici e conoscenti. ‘Ma gli armadi bisogna svuotarli’, ‘in bagno le creme le togliete?’, ‘con gli asciugamani come fate?’ Davanti all’ennesima domanda, abbiamo pensato ad una guida’’.
Poi l’incontro con un piccolo editore che si è innamorato del progetto, ha dato concretezza all’idea di mettere a frutto l’esperienza di ‘scambisti di casa’ (‘’è un gergo che usiamo tra noi ma non è stato ancora sdoganato, d’altronde è un termine che lascia spazio all’equivoco..’’) e da ieri lo sbarco in libreria.
”Un modo per risparmiare soldi ma anche una diversa filosofia di viaggiare – racconta Vanessa Strizzi – Vivi la città come se abitassi lì, catapultato in una quotidianità fatta di oggetti e spazi di altre persone. A volte anche di amici. A noi è capitato che in California, a San Diego, tutto il vicinato si è mobilitato al nostro arrivo. Inviti a cena, aperitivi…una cosa del tutto inaspettata. Gli stranieri poi non hanno come noi il concetto dell’argenteria. A Manhattan ci siamo ritrovati con un Andy Warhol sopra il letto. Insomma è tutt’altra cosa rispetto ad una anonima camera d’albergo’’.
Nel libro, però, lanciato come la ‘prima guida al mondo sullo scambio casa’ non c’è nulla di tutto ciò. Punto di forza è proprio quello di saltare i racconti dei viaggi e concentrarsi sui consigli utili per i neofiti, quelli che vorrebbero ma non sanno proprio da dove iniziare. Si comincia così con l’elenco dei siti più affidabili per scambiare casa, le indicazioni per come fare la presentazione dell’appartamento, la risposta tipo in italiano e inglese per non trovarsi impreparati davanti all’arrivo delle prime proposte, un galateo della prima accoglienza con qualche consigliata cortesia per gli ospiti.
Nel corso delle 120 pagine Strizzi e Villarini conducono il lettore passo passo nella preparazione di un viaggio tipo così che, chiusa la guida, si è pronti per passare all’azione. Scelta della meta, foto della casa, mail e il viaggio può cominciare.
I numeri del fenomeno sono in continua crescita. ”Dai 20 mila soci del 2008 siamo passati ai 39mila di gennaio 2011 e contiamo di chiudere l’anno a quota 42mila” afferma Cristina Pagetti di ‘Scambiocasa.com’, referente per l’Italia di HomeExchange.com, il sito leader nel settore che vanta il maggior numero di iscritti in 130 paesi. Nel solo 2010 gli italiani hanno portato a termine circa 8000 scambi di case e il numero degli iscritti ai vari siti internet è in continuo aumento. ”Ad oggi noi abbiamo 1761 soci in Italia con Lazio, Toscana e Lombardia sul podio della classifica regionale”. Oltre a HomeExchange.com, in rete c’è anche Intervac-homeexchange con 30 mila iscritti e la possibilità dello scambio last minute o la pioniera homelink.org, visto che si tratta di un’associazione attiva dal 1953 in più di 70 paesi.