Vacanze-business: scoperti 44 evasori totali dalla Finanza
Dal 1 luglio a Ferragosto, la Guardia di
Finanza ha eseguito, lungo le coste italiane, oltre 1.000 verifiche e
controlli contro l’evasione fiscale e l’economia sommersa, nei
confronti delle attività tipiche della stagione estiva: alberghi e
affittacamere (256), ristoranti e pizzerie (237), bar e gelaterie
(204), stabilimenti balneari (181), villaggi turistici (47), campeggi
(26), discoteche e locali da ballo (24).
Ben 44 di queste attività – fanno sapere le Fiamme Gialle – «pur
operando alla luce del sole, erano evasori totali, vale a dire soggetti
completamente sconosciuti al Fisco, non avendo mai presentato alcuna
dichiarazione dei redditi».
Si tratta di 15 alberghi, 5 affittacamere, 11 fra ristoranti e
pizzerie, 10 bar, 3 stabilimenti balneari, individuati in Campania (18
casi), Toscana (7), Sicilia (6), Lazio (8), Marche (3), Emilia Romagna
(2), per un’evasione complessiva pari a circa 36 milioni di euro di
redditi non dichiarati e a circa 13 milioni di Iva evasa.
L’ammontare degli affitti in nero scoperti è in tutto pari a circa 700
mila euro, per lo più derivanti da locazioni stagionali o per brevi
periodi. Fra i casi più singolari, ricordano le Fiamme Gialle, quello
di tre stabilimenti balneari abusivi scoperti sul litorale di Nettuno,
che, oltre ad operare in evasione d’imposta, occupavano illegalmente
un’area demaniale di oltre 1.800 mq, proponendo un affitto mensile di
un ombrellone e lettino a prezzi assolutamente concorrenziali (70 euro)
rispetto agli stabilimenti regolari, sottraendo diversi clienti a
questi ultimi.
Sono stati 1.563 i casi di mancata emissione di scontrini o ricevute
fiscali riscontrati durante i controlli sui litorali, che hanno
riguardato per 618 irregolarità altrettanti ristoranti e pizzerie, per
605 casi bar e gelaterie, nonché 256 stabilimenti balneari e 73
alberghi e affittacamere.
Le verifiche ed i controlli sono stati estesi anche al riscontro della
presenza di lavoratori in nero ed irregolari, che normalmente aumentano
nella stagione estiva proprio nelle attività tipiche di questo periodo.
95 sono state in tutto le imprese che avevano fatto ricorso alla
manodopera irregolare, individuate in Campania (21 casi), Puglia (17),
Emilia Romagna (12), Calabria (10), Sicilia (8), Sardegna (6), Toscana
(5), Lazio (5), Liguria (4), Friuli Venezia Giulia (3), Marche (2),
Veneto (2). 315 sono stati i lavoratori irregolari nel complesso
scoperti, di cui 271 completamente in nero.
Fra i casi più eclatanti, i 7 stabilimenti balneari sul lungomare di
Pozzuoli, Licola e Varcaturo, dove sono stati trovati ben 41 lavoratori
irregolari, nonché 2 pizzerie e una struttura alberghiera a Gallipoli
in cui sono stati individuati in tutto 14 lavoratori in nero.
Particolare attenzione, conclude la Gdf, è stata rivolta altresì al
fenomeno degli affitti in nero: 414 sono i controlli effettuati nelle
località balneari più rinomate, concentrati principalmente nel Lazio,
in Sicilia, Emilia Romagna, Puglia, Campania, Liguria, Calabria,
Sardegna e Toscana.