Vacanze, Federalberghi: turismo in calo in Italia, -15%
La crisi mondiale avanza a gonfie vele e
colpisce in pieno il settore del turismo in Italia, secondo quanto
sottolineato nel rapporto pubblicato oggi da Federalberghi.
Un vero e proprio crollo, secondo molti annunciato da tempo, frutto di
un calo progressivo del giro di affari, già a partire dai primi 6 mesi
del 2009, ma che continua soprattutto in estate. Il peggio, quindi, non
è ancora passato: nei quattro mesi estivi è previsto un calo che
raggiungerà il 15% che si rifletterà nell’immediato sui tassi
occupazionali dei lavoratori impegnati nelle imprese del settore ed in
prospettiva sugli investimenti.
Federalberghi: Una debacle annunciata. «Una debacle annunciata»,
secondo Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi – Confturismo, «che
inevitabilmente trascina con sè l’intero settore». Il numero dei
pernottamenti complessivi nelle strutture ricettive alberghiere,
infatti, ha segnato, nel periodo da gennaio a giugno, un calo del 6,7%.
Il presidente di Federalberghi ha chiesto al governo l’istituzione di
un tavolo di confronto tra Stato, sindacati ed imprese, per monitorare
la reale situazione economico-occupazionale, individuare le priorità,
definire le aree geografiche maggiormente a rischio e stabilire la
tempistica degli interventi di assistenza. «Occorre che l’Italia –
aggiunge Bocca -, seguendo il modello francese, abbassi l’Iva sul
turismo, acceleri l’attuazione delle riforme del sistema di promozione
dell’immagine del Paese e allarghi a tutte le imprese turistiche il
protocollo firmato con 5 grandi gruppi bancari per agevolare l’accesso
al credito». Il governo, nei mesi scorsi, infatti, ha varato il
progetto “Italia & Turismo” mettendo a disposizione delle imprese
del settore turistico circa 1,6 miliardi di euro.
Vacanze ridotte, Romagna e Puglia le regioni preferite. Secondo
il rapporto, questa estate il 75% degli italiani che faranno le vacanze
nei confini nazionali hanno eletto regine dell’estate l’Emilia Romagna
e la Puglia, regioni che si divideranno ex equo il 10% di mercato,
seguite a ruota dalla Sardegna (9,6%). In forte flessione l’Abruzzo,
che passa dal 4% di quota di mercato nel 2008 all’1,5%. Come periodo
prescelto agosto si impone con il 55% (rispetto al 50,5% del 2008); in
calo sistematico gli altri tre mesi estivi. Il 74% degli italiani
preferirà la spiaggia, ma ridurrà di circa due giorni la durata media
delle proprie vacanze (10 notti fuori casa rispetto alle 12 del 2008).
Cospicua anche la quota di italiani che quest’anno non andranno in
vacanza: secondo lo studio saranno 21 milioni (22,8 nel 2008). Il
motivo principale di questa scelta risiederebbe nella scarsità di
risorse economiche (48% del campione).
turimo da 4 anni svolgo l’attività di casa vacanze ad alghero, ho avuto modo di constatare, quanto riportato nell’articolo, argomenti e percentuali con i quali concordo,una realtà che riguarda sia piccoli che grandi.
turismo da 4 anni svolgo l’attività di casa vacanze ad alghero, ho avuto modo di constatare, quanto riportato nell’articolo, argomenti e percentuali con i quali concordo,una realtà che riguarda sia piccoli che grandi.