VALIDA LA CARTELLA EQUITALIA NOTIFICATA ALLA BADANTE/DOMESTICA
Si considera valida la
notifica della cartella di pagamento di Equitalia anche quando il postino (nel
caso di raccomandata a.r.) o l’ufficiale giudiziario (nel caso di notifica a
mani) la consegna direttamente alla badante o alla domestica, e questa firmi
sul registro di consegna al posto dell’effettivo destinatario. A dirlo è una
recente sentenza della Commissione Tributaria Regionale di Roma sentenza numero 3286
del 2015, con la quale la stessa ha respinto il ricorso di un contribuente che
aveva tentato di evitare l’esborso appigliandosi alla circostanza di non essere
stato lui a ritirare la raccomandata con ricevuta di ritorno e neanche un
membro della sua famiglia, affronta una questione importante ai fini della
contestazione della regolarità della notifica delle cartelle Equitalia. Se la
raccomandata attraverso la quale l’Equitalia notifica una cartella viene
ritirata da un soggetto non familiare, in particolare la badante, tale eccezione
non può essere sollevata per contestare la regolarità della notifica stessa.
Difatti non importa che la consegna sia stata fatta nelle mani della badante:
il mezzo con il quale la notifica è avvenuta va correttamente valutato come
idoneo ad attestarne la regolarità. È
proprio su questi principi che si basa la sentenza in commento, ritenendo che
la badante, per quanto soggetto estraneo alla famiglia, è legittimata a
ritirare la posta, sempre che il suo lavoro non sia saltuario e sporadico e
sempre che adibita, di norma, alla gestione della casa presso cui è avvenuta la
consegna del plico
.