Verona, il primo ‘sì’ nella casa di Giulietta
Primo «sì» nella Casa di Giulietta a
Verona: a giurarsi amore eterno davanti al sindaco Flavio Tosi in uno
dei luoghi più romantici al mondo saranno lunedì alle 10 il giocatore
dell’Hellas Verona Luca Ceccarelli e Irene Lanforti.
Ad
annunciarlo è stato oggi l’assessore ai Servizi demografici del Comune
di Verona Daniele Polato che ha ricordato il successo che sta
riscuotendo ‘Sposami a Verona’,
il progetto ideato dall’Amministrazione comunale per celebrare i
matrimoni civili in alcuni siti di grande richiamo turistico della
città.
«Grazie all’ordine di prenotazione arrivato agli uffici
comunali – spiega Polato – sarà questa coppia ad inaugurare il
progetto: il fatto che lo sposo sia già noto alla città è sicuramente
motivo di orgoglio e soddisfazione per Verona, che vivrà l’evento con
maggior entusiasmo».
Sposami a Verona prevede la celebrazione
dei matrimoni civili all’interno di siti di particolare pregio, come la
Casa di Giulietta, la Loggia Barbaro, la Sala Arazzi e la Sala
Guarienti alla Tomba di Giulietta. I costi da sostenere, sia per i
cittadini italiani che per quelli stranieri, sono calibrati, precisa
Polato, «in funzione degli adempimenti amministrativi, affinché il
matrimonio risulti ufficiale a tutti gli effetti».
L’amministrazione
provvede anche all’allestimento interno dei palazzi comunali per la
cerimonia, al servizio di sorveglianza e di sicurezza, alla
realizzazione di documenti da lasciare in ricordo agli sposi.
Commento della portavoce di Noiconsumatori.it, la dott. Claudia Petruccelli: «Verona è una città incantevole, per il fiume Adige che l’attraversa, il promontorio e la casa di Giuletta, ma non è paragonabile alla bellezza storica, architettonica di Napoli. Allora perché non si riesce a fare nulla di veramente costruttivo in questa città? Le risorse ci sono (sapevate che la zona di Miseno era un porto Romano?): templi, Chiese, città antiche Romane, soprattutto nella mia adorata zona: Pozzuoli, Baia, Miseno… Un’idea del genere a Napoli potrebbe far riavvicinare i turisti, dopo la tragica vicenda ‘monnezza’, potrebbe creare maggiore economia e dunque occupazione… Sto sognando? Forse, ma prego chi di competenza di riscattare la nostra città. Napoli è come una bellissima donna che, perchè povera, non si cura… e invecchia… e gli uomini guardano altrove…».