Vertenza Asl Napoli, contro il mancato stipendio fa lo sciopero della fame, poi muore. Pisani “È agghiacciante, le Istutuzioni sono state lì a guardare mentre la donna di prelevava 150 ml di sangue ogni giorno! Che vergogna!”
“Un’infermiera dell’Asl del San Paolo aveva deciso, insieme ad altri, di protestare per vedersi riconosciuto un diritto: chiedeva i suoi soldi perché erano mesi che non riceveva lo stipendio. Contro il mancato pagamento dello stipendio aveva deciso di tirarsi 150 milligrammi di sangue al giorno e aveva cominciato lo sciopero della fame. Nel frattempo però continuava ad assistere le donne in maternità! Un’eroina che è stata uccisa dalla mancanza di fondi per pagare gli stipendi ai dipendenti dell’Asl di Napoli”.
È quanto racconta l’avvocato Angelo Pisani,
Presidente Nazionale dell’associazione Noi Consumatori.it
“
È agghiacciante ciò che è successo. Ma ancor di più non riusciamo a capire come le Istituzioni non abbiano fatto nulla per far sì che gli stipendi fossero recapitati ai lavoratori. Dove vanno a finire tutti i fondi? Vogliamo vederci chiaro! Non si può arrivare a tanto! La donna per vedersi riconosciuti i suoi diritti aveva deciso di farsi prelevare il sangue ogni giorno, ma non ce l’ha fatta più. Lo stipendio non è arrivato e lei prima è svenuta, poi è morta! – ha commentato l’avv. Pisani -.
È allarmante il fatto che le Istituzioni non abbiano fatto nulla per sollecitare i pagamenti. Ci stringiamo alla famiglia della signora 45 enne che lascia due figli di 10 e 4 anni. Questa storia ci ha colpito nell’animo. Faccio le mie personali condoglianze alla famiglie della vittima” ha
concluso il Presidente di
Noiconsumatori.it, l’avvocato Angelo Pisani.
Clicca sul link per vedere le ultime parole della donna “Stanno giocando sulla pelle e sulla salute di tutti…” aveva detto. Aveva ragione…