Vertice Berlusconi-Bossi-Tremonti
Una sorta di secondo round, ma più “ristretto”, per rilanciare l’azione di governo e l’economia del Paese. Dopo il vertice di lunedì ad Arcore, Silvio Berlusconi e Umberto Bossi (accompagnato da Roberto Calderoli) sono tornati a incontrarsi nella notte. Un summit a sorpresa, durato tre ore circa, al quale ha partecipato anche il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, di rientro da Bruxelles con in tasca i complimenti della Ue per il rigore nei conti pubblici, ma anche l’esortazione a nuovi interventi strutturali e, in agenda, la necessità della riforma fiscale chiesta a gran voce da Carroccio e premier.
TASSE – Il piatto forte della riunione «a sorpresa» è stato proprio il taglio delle tasse o, meglio, le modalità di un intervento sull’economia in tempi brevi che permetta di dare impulso alla crescita. È probabile, infatti, che il vertice notturno si sia reso necessario dopo le raccomandazioni di martedì della Commissione europea all’Italia in vista della legge finanziaria del 2012. Sui conti pubblici, infatti, l’Italia, secondo Bruxelles, non ha margini ed entro ottobre deve varare nuovi interventi strutturali (si annuncia perciò una manovra correttiva che potrebbe prevedere il blocco degli stipendi dei dipendenti pubblici fino al 2014). Tra le raccomandazioni della Commissione, c’è anche quella di utilizzare al meglio i fondi dell’Unione europea e di usare eventuali benefici per ridurre il debito pubblico. Detto questo, il vertice notturno è sicuramente servito anche a «fare un punto» anche sulla situazione del governo, a rischio impasse tra il doppio fuoco di Bruxelles e del proprio elettorato (cosa che alimenta in Berlusconi la necessità di uno slancio riformatore).
SUMMIT DEL PDL – – È stato un vertice ristrettissimo ma vero, si sbilancia qualche esponente della maggioranza, specificando anche che nel corso dell’incontro tutti gli interlocutori hanno scoperto le carte fissando i paletti. In giornata il premier ha riunito i vertici del Pdl a Palazzo Grazioli, intorno all’ora di pranzo. Prima del summit di partito, il presidente del Consiglio, ha avuto una serie di incontri a Palazzo Grazioli: per circa un’ora circa ha visto l’ex ministro Antonio Martino. A seguire, Berlusconi ha ricevuto il legale Niccolò Ghedini, e dopo è arrivato nella residenza romana del premier anche il segretario del Pdl, Angelino Alfano per fare il punto. Da Berlusconi anche Anna Maria Bernini, mentre è entrato a Palazzo Grazioli pure l’amico storico del premier Fedele Confalonieri.