«Via la licenza a chi paga gli estorsori» Cantelmo: accusa di favoreggiamento
NAPOLI (23 dicembre) – Dopo il blitz di
Ercolano, che ha portato in carcere 21 estorsori, il sostituto
procuratore Rosario Cantelmo lancia la proposta: ritiro della licenza e
accusa di favoreggiamento – cioé linea dura – nei confronti dei
commercianti indecisi che, pur subendo la richiesta di tangente da
parte dei clan, continueranno a tacere favorendo le attività della
camorra.
La Procura della Repubblica sta studiando il modo per cancellare la
piaga del racket: chi non denuncia finirà per vedersi ritirata la
licenza ottenuta per l’esercizio del commercio o per altre attività
imprenditoriali. E Nino Daniele, il sindaco di Ercolano, ha subito
aderito.
Così si allarga il fronte comune contro il pizzo. E il comandante
regionale dell’Arma dei carabinieri Franco Mottola in un’intervista
svela: «Il blitz è avvenuto grazie a sei denunce». Il che dimostra come
l’atteggiamento dei titolari di attività commerciali sia già cambiato
positivamente. «E ora non bisogna fermarsi», conclude Cantelmo.