Via libera da Cdm a riforma apprendistato, contratto a tempo indeterminato
Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva il decreto legislativo per la riforma dell’apprendistato. Il ministro del Welfare Maurizio Sacconi durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri ha spiegato che la riforma prevede che il contratto di apprendistato, sia “a tempo indeterminato”. Questa è la caratteristica: “E’ un contratto a tempo indeterminato ed è importante che questo tipo di definizione sia stata condivisa da tutti gli attori sociali”. Per Sacconi la ragione di questa sua peculiarità è “perché nel silenzio delle parti esso prosegue indefinitamente, va avanti, occorre un atto volitivo del datore di lavoro e del lavoratore alla fine del periodo di formazione per dire si interrompe”. “L’apprendistato verra’ ritenuto il modo tipico per entrare nel mondo del lavoro, questo e’ l’obiettivo che ci diamo – ha proseguito il ministro – e quindi favorire l’apprendistato quanto piu’ e renderlo conveniente sia per le imprese perche’ e’ piu’ semplice, anche per il lavoratore perche’ la formazione si svolgera’ largamente nel contesto lavorativo. E’ la risposta centrale per agevolare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro”.
Inoltre il ministro del Welfare ha annunciato che sara’ affrontato anche il tema dei tirocini. “Nei primi giorni della ripresa di settembre realizzeremo l’accordo con le Regioni e la parti sociali sulle linee guida con cui contenere l’uso dei tirocini che fino ad ora è stato smodato perché ha dato luogo ad abusi, il tirocinio in qualche modo ha cannibalizzato il contratto di apprendistato, ovviamente verrà ricondotto a una dimensione, e sarà parte del processo educativo, può essere un aspetto del periodo immediatamente successivo al completamento degli studi, cioé presumo non più di un anno. Dall’altra parte le parti sociali tra di loro cercheranno un avviso comune sul modo con cui circoscrivere l’impiego delle collaborazioni coordinate e continuative”.