Vico Equense, fogna ostruita tonnellate di liquami in mare
Questa volta la causa dell’attentato al mare della costiera è stata
subito individuata. Sì, perché all’origine delle macchie scure che ieri
mattina sono state viste galleggiare fino a un centinaio di metri al
largo c’è lo sversamento di liquami nel tratto di costa tra Meta e Vico
Equense, in località punta Gradelle. «Lo sversamento che si è
verificato – ha spiegato in una nota la Gori, la società che gestisce
il ciclo delle acque in Costiera – è stato causato da un’ostruzione del
canale fognario in galleria, provocata dai lavori commissariali in
corso per la costruzione del depuratore di punta Gradelle. L’ostruzione
è stata prontamente rimossa dalla Gori, che intanto ha inviato alla
struttura del Commissariato Tutela Acque della Regione Campania una
richiesta di sopralluogo congiunto nel cantiere, al fine di verificare
quali siano state le cause dell’incidente».
La fuoriuscita degli scarichi sotto costa è stata documentata da
carabinieri e guardia costiera ed è scattata la denuncia alla procura
della repubblica di Torre Annunziata. Intanto, il danno è fatto, come
hanno potuto notare le centinaia di appassionati che tra sabato e
domenica, spinti da un clima sorprendentemente primaverile, hanno
frequentato le spiagge di Alimuri a Meta e di Seiano a Vico Equense. Non
a caso a segnalare la presenza della chiazza schiumosa di colore
marrone a pochi metri dalla costa sono stati proprio alcuni pescatori
che hanno avvertito i volontari del Wwf.
«Il danno arrecato all’ecosistema è assolutamente enorme ed è vergognoso
che, nonostante il clamore dell’estate trascorsa e lo scandalo di
questi giorni sulla vicenda percolato, l’attenzione al problema
dell’inquinamento del mare, proprio da parte di chi dovrebbe gestire la
depurazione delle acque e tutelare la salute pubblica, appare veramente
bassa.
Se non ce ne fossimo accorti noi la cascata di liquami, visibile solo da
mare, avrebbe potuto tranquillamente continuare a sversare sotto costa
per giorni e giorni», denunciano gli ambientalisti. Già, perché
l’episodio dell’ultimo weekend non è certo il primo e avvistamenti di
rifiuti, solidi e liquidi, maleodoranti al largo di punta Gradelle sono
il filo conduttore delle ultime estati in Costiera.
Tuttavia, nonostante le denunce e le proteste fino ad oggi poco è stato
fatto per bloccare l’inquinamento ai danni del mare di Sorrento. Il
problema infatti, potrà essere definitivamente risolto solo con
l’entrata in funzione del depuratore, la cui costruzione è in corso
proprio in località punta Gradelle e che dovrà sostituire la condotta
sottomarina che scarica i liquami fognari direttamente in mare ad
ottocento metri dalla costa e senza alcun trattamento…