Vietate le telecamere negli spogliatoi
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Il Garante le fa rimuovere in un centro dietetico
Si reca in un centro dietetico per perdere peso e finisce immortalata dalle telecamere negli spogliatoi. Interviene il Garante per la privacy che fa rimuovere l’impianto di videosorveglianza e cancellare le immagini registrate. L’Autorità si è pronunciata a seguito della segnalazione di una donna in cura presso un centro dietetico che ha denunciato l’installazione di telecamere collocate all’ingresso esterno, negli spogliatoi e nell’ambulatorio dove si effettuano le visite mediche. L’interessata ha dichiarato di essere stata sempre invitata dai medici a togliersi anche della biancheria intima prima di essere sottoposta alle visite.
A seguito delle ispezioni dell’Autorità è stato accertato che l’ambulatorio medico utilizzava cinque telecamere che registravano le immagini dei clienti, due installate all’ingresso della struttura e tre posizionate all’interno degli spogliatoi: due in quello femminile e una in quello maschile. La loro installazione è stata giustificata dalla struttura medica con motivi di sicurezza e tutela dei beni dei clienti, poiché in passato si erano verificati svariati furti. La presenza delle telecamere era segnalata con avvisi posti sulla porta di ingresso all’ambulatorio, sulla scala di accesso alla reception, nella sala di attesa, sulla porta di accesso al reparto cure e negli spogliatoi.
Nel suo provvedimento (relatore Giuseppe Fortunato), l’Autorità ha ritenuto che la collocazione di telecamere operanti in modo continuo negli spogliatoi determinasse un’intromissione ingiustificata nella vita privata delle persone risultando lesiva della loro riservatezza e dignità. E ha vietato all’ambulatorio l’ulteriore trattamento dei dati personali raccolti mediante l’impianto di videosorveglianza e la distruzione delle relative videoregistrazioni.
Il provvedimento ribadisce quanto stabilito in un precedente intervento del Garante del marzo 2007 relativo ad alcune telecamere installate negli spogliatoi di una piscina, che riprendevano indebitamente clienti e ospiti.