Vigili in assemblea, città ostaggio del traffico
Era annunciato un lunedì nero per il traffico in città. E lunedì nero è
stato. Strade paralizzate al Museo, auto in coda per ore a via Foria,
city invasa da auto bloccate, vie d’accesso alla città in tilt. Anche a
piazza Garibaldi c’è stato caos automobilistico, ma non solo: abusivi e
paccottisti hanno avuto via libera, i marciapiedi sono stati invasi dai
venditori di merce recuperata dall’immondizia. E i vigili dov’erano? La
maggior parte dei caschi bianchi era riunita in assemblea. L’incontro è
stato convocato dalla Cgil e ha avuto come tema centrale la direttiva
indirizzata al comandante del corpo con le nuove linee di indirizzo per
l’utilizzo del personale: presidio agli incroci e controllo sulle auto
in divieto, poi verifiche sul commercio e sull’abusivismo ma,
soprattutto, basta con le grandi operazioni e i blitz. I vigili si sono
lungamente confrontati sulla vicenda. I toni non sono stati mai accesi
ma gli interventi sono stati tutti di tono duro nei confronti
dell’Amministrazione. Come annunciato, è stato chiesto ai caschi
bianchi di essere intransigenti: il primo atto di protesta sarà la
richiesta di fare fotocopie all’ufficio dell’assessorato alla polizia
locale, quando le fotocopiatrici delle unità operative sono fuori
servizio. «Sarà un modo per mostrare all’Amministrazione le proprie
carenze», hanno detto i vigili. «Sono insopportabili gli attacchi
quotidiani di Palazzo San Giacomo verso un servizio che sta dando
lustro all’Amministrazione e garantendo un servizio di qualità ai
cittadini – ha detto Luigi Viscovo, coordinatore provinciale della Cgil
per la polizia locale – poche righe di linee di riforma che precipitano
la polizia municipale della terza città d’Italia indietro di decenni».
L’assemblea si è sciolta intorno alle 16 con l’annuncio di ulteriori
mobilitazioni, a breve termine, per continuare la battaglia contro la
direttiva dell’Amministrazione. Sul tema è intervenuta nuovamente anche
la Cisl. Il segretario generale Gianpiero Tipaldi ha ribadito: «Le
risorse umane e finanziarie disponibili per la polizia municipale sono
inadeguate, tanto che capita che siano i vigili a dover pagare finanche
le fotocopie necessarie per espletare le loro funzioni. Occorre
prevedere un piano che garantisca maggiori risorse disponibili per il
futuro e ottimizzazione del lavoro nell’immediato. In quest’ottica,
seppure viabilità e traffico non sono l’unico ambito di attività per la
polizia municipale, vanno individuate come prioritarie alla luce della
scarsità delle risorse». Da palazzo San Giacomo, Ciro Signoriello,
vicepresidente del gruppo consiliare Pdl ha spiegato: «Mi sembra che il
caso Scotti-Sementa sia oggetto di una strumentalizzazione senza
precedenti soprattutto di tipo sindacale: bisogna riportare il tutto
all’oggettività dei fatti e del contesto della città. Quale
rappresentante dell’opposizione avrei gioco facile ad attaccare un
componente della giunta ma tale impostazione sarebbe meramente
speculativa». I consiglieri comunali Giovanni Palladino e Diego
Venanzoni del Pd chiedono maggiore cautela: «La situazione attuale del
corpo di polizia municipale fotografa bene ciò che nel centrosinistra
sta accadendo da tempo. Ogni occasione è buona per dividersi in tifosi
dell’una o dell’altra posizione, come sta accadendo tra chi sta dalla
parte di Sementa e chi dalla parte di Scotti».