«Vincite facili? Solo un’illusione»
Dai milioni del Superenalotto al vitalizio di Win for Life.
«Si è passati – spiega Maurizio Fiasco, sociologo della Consulta
nazionale antiusura – dalla fascinazione che esercita la valanga di
soldi, ad un obiettivo che pare più alla portata. L’italiano si
domanda: “In fondo cosa voglio io dalla vita?”. Risposta: un certo
benessere. E il vitalizio è la soluzione più semplice a questa
esigenza». Ma è un’illusione: «E’ il meccanismo della “fallacia di
Montecarlo”: si crede che una vincita limitata sia facile da
conseguire. Ma non è vero». Non solo: «Il sogno di un benessere
limitato è più accettabile moralmente: se un padre di famiglia decide
di investire un euro nel gioco, si sente la coscienza più leggera
perché pensa che l’obiettivo sia più raggiungibile». Le categorie a
rischio? «Famiglie a reddito basso, disoccupati e pensionati». Ma anche
i giovani: per Nomisma il 5% è a rischio gioco patologico. «Suggerirei all’Agcom – chiosa Fiasco – di valutare se il messaggio pubblicitario possiede tutti i profili della correttezza».