Vino, annate taroccate smascherate dal carbonio
NAPOLI
Mentre annate di pregio possono arrivare a decine di migliaia di euro,
Un nuovo test sviluppato dall’università di Adelaide, presentato al
Quello di smascherare falsi vini d’annata è un grosso problema
Questo isotopo radioattivo del molto più abbondante carbonio 12 si
«Tracce di carbonio radioattivo vengono intrappolate dall’uva
(23 marzo) – Il fascino del vino è studiare l’evoluzione delle grandi
annate nel tempo. Per questo, parallelamente alla passione degli
esperti, si è sviluppato un mercato taroccato con strepitosi ricavi per
i truffatori tenuto conto che una bottiglia difficilmente può superare
il costro industriale di cinque euro.
come ad esempio lo Chateau Lafite Rothschild 1982 venduto pochi mesi fa
per 28mila euro. Adesso c’è però un altolà scientifico e sicuro. Così
come è possibile valutare la reale composizione dei vini dichiarati in
etichetta, tema sollevato dallo scandalo del Brunello di Montalcino.
meeting annuale dell’American Chemical Society, ha scoperto infatti il
modo di risalire all’annata originale di un vino verificando la
quantità di un isotopo radioattivo del carbonio lasciata al suo interno
dai test atomici degli anni ’50. Una metodologia, spiegano gli autori,
che potrebbe portare alla luce che almeno il 5% delle bottiglie più
preziose è un falso.
innanzitutto economico, dato l’alto costo delle econdo molti esperti il
giro di bottiglie false o diluite con vini meno pregiati arriva al 5%
di tutte le bottiglie d’annata sul mercato. L’elemento su cui si basa
l’analisi che potrebbe farle smascherare è il carbonio 14, lo stesso
usato per datare i reperti archeologici.
trova in atmosfera naturalmente in piccole quantità per una reazione
dei raggi cosmici con l’azoto, ma i test atomici condotti in tutto il
mondo negli anni ’50 ne hanno alzato il livello, che ha iniziato ad
abbassarsi solo dopo il 1963, anno in cui sono stati banditi.
attraverso la CO2 atmosferica – spiega Graham Jones, uno degli autori –
e trasformate in alcol e altri composti. Sulla base della quantità di
carbonio 14 trovato nel vino si può quindi risalire all’annata».