Violenza sulle donne: protocollo d’intesa e un manuale
Donne vittime di violenze sessuali e psicologiche. Violenze che
spesso arrivano da chi sta loro più vicine, tra le mura domestiche.
Nell’ambito della Giornata internazionale contro la violenza sulle
donne, ieri a palazzo San Giacomo è stato siglato un protocollo di
intesa che «mette in rete» tutti gli attori che combattono questo
fenomeno «simbolo purtroppo di arretratezza culturale». «Il grado di
civiltà di un Paese si misura anche sulla non violenza e sul rispetto
reciproco – ha detto il sindaco Rosa Iervolino – Dobbiamo condurre
anche una battaglia di tipo culturale contro questo che è uno dei
fenomeni più incivili». Il sindaco annuncia poi, l’intenzione del
Comune di costituirsi parte civile nei processi per violenza sessuale.
«Il protocollo impegna ad aggiungere nuove azioni che già tutti gli
operatori mettono in campo – ha affermato Valeria Valente, assessore
comunale alle Pari Opportunità – La violenza contro le donne indica
ancora il desiderio di sopraffarla, in un malsano rapporto uomo-donna
che deve essere riequilibrato». «Il protocollo – spiega l’assessore –
consentirà a chiunque si rivolga a una qualsiasi delle strutture
coinvolte nella rete di essere accolto nel «migliore dei modi». «Le
strutture delle Asl sono da sempre in prima linea verso questo fenomeno
– ha precisato Maria Grazia Falciatore, commissario dell’Asl Napoli1 –
offrono assistenza, ma soprattutto cure perchè spesso non si denuncia,
ma si arriva ai consultori per farsi curare». A sottoscrivere il
protocollo il prefetto di Napoli Alessandro Pansa, che ha sottolineato
come «la rete diventa il punto di forza delle azioni che singolarmente
ogni ufficio compie». Un’iniziativa che è stata accolta con favore
anche dal presidente del Tribunale di Napoli Carlo Alemi. Il
Coordinamento lavorerà alla produzione di un manuale per prevenire e
contrastare la violenza contro le donne. Ieri sera la marcia fino al
Plebiscito per ricordare Nunzia Castellano, vittima innocente di un
raptus di gelosia.