VISITE FISCALI – REGOLE E ORARI DEL 2016
Anno nuovo, regole che cambiano in diversi settori strategici della vita pubblica e privata. Fra questi alcuni orari e metodi delle visite fiscali, che interessano ogni anni, specie nei periodi freddi ad alto tasso di malattie influenzali, milioni di lavoratori.
Partiamo da quelli del pubblico impiego, categoria che comprende i dipendenti statali,
gli insegnanti, i lavoratori della Pubblica Amministrazione, i lavoratori degli
Enti locali, i vigili del fuoco, la Polizia di Stato, le Asl, i militari. Per loro la reperibilità è attiva 7 giorni su 7, comprese le
giornate non lavorative, i festivi, i prefestivi e i weekend. Per quanto
riguarda le fasce orarie, i lavoratori potranno ricevere una visita fiscale: dalle 9.00 alle 13.00 e dalle ore 15.00 alle 18.00.
Tale vincolo di reperibilità può decadere solo in alcuni specifici casi: se si tratta di malattie gravi che necessitano cure salvavita; per Infortuni di lavoro; per documentate patologie derivanti da cause di servizio; per gravidanze a rischio.
Per i dipendenti del settore privato valgono le stesse regole ed eccezioni, ma cambiano gli orari di reperibilità, che in questo caso vanno dalle ore 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, sempre 7 giorni su 7.
Le sanzioni – Se al momento della visita fiscale il lavoratore non si trova all’interno della residenza segnalata nel certificato ed è sprovvisto
di adeguata motivazione, non avrà più diritto al 100% retribuzione per i primi 10 giorni
di malattia. Per i giorni seguenti invece la retribuzione scenderà al 50%.
Sono 15 i giorni di tempo assegnati al dipendente per comprovare le ragioni della propria assenza, sempre che rientri in uno dei casi eccezionali sopra ricordati.
Va infine segnalata la riduzione progressiva degli stipendi durante i periodi di malattia, anche per coloro che si trovano in regola con la visita fiscale (si passa dal 100% dei primi nove mesi di malattia al 90% da dieci mesi a un anno, fino al 50% dal tredicesimo al diciottesimo mese di assenza).