Vodafone limita i servizi per telefonare via internet, proteste di Skype e utenti
Utenti e aziende VoIP attaccano la
scelta di Vodafone di limitare i servizi per telefonare via internet
tramite cellulare. La polemica è scoppiata nei giorni scorsi, a partire
dal forum dell’operatore e si è allargata fino a coinvolgere Skype,
che ha appena emesso una nota di protesta. In sostanza, adesso è
possibile telefonare in VoIP con Vodafone solo se ci si abbona a una
speciale offerta, Mobile Internet Plus, a 8 euro alla settimana, con 2
GB di traffico utilizzabili per navigare e chiamare in VoIP con
qualsiasi programma VoIP.
Vodafone: “Il servizio è direttamente utilizzabile con applicazioni
VoIP che supportano il protocollo WAP o HTTP. In caso l’applicazione
prescelta utilizzi un altro protocollo (tipo Sip o quello di Skype,
Ndr.) è necessario configurare sul cellulare l’APN (Access Point Name)
mobile.vodafone.it”. Comunque l’offerta non include il traffico peer to
peer.
le offerte dove il VoIP è escluso sono molto più economiche: costano 3
euro alla settimana o 10 euro al mese. Vodafone esclude il VoIP anche
sulle due offerte più economiche per navigare su pc (tramite chiavetta
di rete mobile), ma lo permette su quelle più care.
realtà abbiamo sempre vietato il VoIP sulle offerte per cellulare”,
spiegano dall’operatore, “ma alcuni utenti abili nelle configurazioni
riuscivano a farlo lo stesso. Abbiamo poi però impedito il servizio
anche a questi”. Di qui è scoppiata la protesta: “Dopo avere
tristemente constatato che Viber, Tango e Skype dopo alcuni giorni in
cui finalmente tutto andava a dovere anche sotto rete 3G oggi hanno
smesso di funzionare, ho ricevuto telefonicamente conferma dagli
operatori 190 che Vodafone ha definitivamente bloccato il traffico VoIP
per tutti gli utenti con la Mobile Internet”, scrive sul forum di
Vodafone l’utente Lele Esposito, che è stato il primo a protestare.
polemica è montata al punto dall’arrivare alle orecchie di Skype.
“Alcuni operatori di telefonia mobile in diversi paesi Europei tra cui
l’Italia hanno messo in atto in modo arbitrario restrizioni
contrattuali, tecniche o finanziarie che limitano quello che gli utenti
finali e gli innovatori possono fare online”, si legge in una nota
inviata oggi. Bloccare il VoIP è infatti una pratica comune in Europa e
negli Stati Uniti. In Italia, lo fanno tutti gli operatori su almeno
un’offerta, eccetto 3 Italia.
violazione della neutralità della rete ed “è inaccettabile in quanto
minaccia l’innovazione, la scelta dei consumatori e, più in generale,
la loro libertà”.
si ricorderà, l’authority tlc degli Stati Uniti ha varato a dicembre
alcune regole che vietano, tra le altre cose, agli operatori mobili di
bloccare il VoIP e i video (è uno dei pochi divieti a loro imposti). In
Europa non ci sono però regole del genere. Non ancora, per lo meno.
“In base alla nuova normativa dell’Unione Europea sulle
telecomunicazioni, il cui recepimento nelle leggi nazionali è previsto
entro maggio 2011, le autorità devono proteggere ‘le libertà di rete’,
compresa la possibilità per gli utenti finali di accedere ed utilizzare
le applicazioni, i contenuti e i servizi a loro scelta su Internet”,
ricordano da Skype.
ribatte: “secondo noi è giusto bloccare il VoIP sulle offerte più
economiche. Altrimenti gli utenti invece di spendere 10 euro di
traffico dati e 10 euro di traffico voce, spenderebbero solo 10 euro di
traffico dati, includendovi anche il VoIP”. Sono in gioco i loro
profitti- ribadiscono- e quindi la loro capacità di fare investimenti
nella rete, i quali saranno intensi nei prossimi mesi, come appena
annunciato.