Vogliono oscurare Facebook e Youtube?
Il Senato ha approvato, qualche mese fa, un
emendamento al c.d. “Pacchetto Sicurezza” conosciuto anche come “emendamento
ammazza Facebook”. Se l’emendamento dovesse ricevere il ‘Sì’ anche dalla Camera potrebbero esserci seri problemi per gli amanti del web, in particolare per gli utilizzatori di Facebook e youtube. Il problema è nato dal fatto che ci sono stati non pochi problemi legati alla dubbia paternità di opinioni, immagini, filmati di contenuto illegale. Siccome, dunque, risulta difficile spesso risalire all’origine dei file multimediali in rete, l’emendamento, secondo il Senatore U.d.c. Gianpiero D’Alia – che ha proposto l’emendamento – potrebbe essere una soluzione: in pratica, consisterebbe nell’obbligo da parte dei providers, ovvero le compagnie telefoniche che forniscono l’accesso ad internet, di oscurare interi blog, siti o social network come Facebook e Youtube.
Sebbene l’intenzione sia eticamente buona, non lo è per niente per gli abitanti del web, che hanno, invece, accolto la notizia come una vera e propria censura.
«Credo che non sia la maniera corretta per risolvere il problema dell’illegalità nel web – afferma l’avvocato Angelo Pisani, presidente di Noiconsumatori.it -. Oscurare siti, blog o social network come facebook e youtube, significherebbe attuare una vera e propria
restrizione illegittima alla libertà d’opinione. Tra l’altro – continua il presidente di Noiconsumatori.it –
il codice penale prevede i reati d’opinione, dunque, possiamo affermare che, in realtà, esiste già un piano che prevede indagini per risalire ai colpevoli di azioni diffamatorie o contenuti illegali di ogni forma. Non vedo, quindi, utile suddetto emendemento – conclude l’avvocato Pisani – soprattutto perchè significherebbe, poi, danneggiare la libertà di tante persone che utilizzano il web in maniera onesta e positiva
».