Vulcano, la nube di cenere torna in Italia Situazione in tempo reale di Capodichino
ROMA
Cenere in arrivo sull’Italia. La nube di ceneri , «invaderà il
Spagna chiusi 8 scali. L’ente per gli aeroporti e la navigazione
In Portogallo rimangono aperti i principale aeroporti del paese, Lisbona e Porto, mentre sono stati chiusi quelli di Faro e quelli sulle isole delle Azorre e di Madeira.
Cinque aeroporti del Marocco sono rimasti chiusi questa mattina.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
(11 maggio) – La cenere del vulcano islandese blocca nuovamente i voli
in Europa: questa volta sono stati gli scali spagnoli ad essere stati
colpiti e i meteorologi avvertono che nel primo pomeriggio sarà
l’Italia del nord ad essere coperta dalla cenere fino alla Sardegna e
alla Corsica, in serata anche il Centro.
Mediterraneo occidentale fino alla Sardegna ed alla Corsica, e coprirà,
inoltre, anche il Piemonte, la Liguria e gran parte della Lombardia,
entro le ore 14 di oggi», ha annunciato il climatologo dell’Enea
Vincenzo Ferrara, sulla base di una nuova analisi e previsioni del Vaac
(Volcanic Ash Advisory Centres). «Poi, entro le ore 20 di oggi la nube
si estenderà su parte del Veneto, sull’Emilia Romagna, sulla Toscana e
sull’alto Lazio ed, infine, entro la tarda notte tra oggi e domani (le
ore 2 circa) coprirà tutta l’Italia settentrionale e centrale, escluso
il Molise». Tutto ciò, precisa poi Ferrara, è riferito alla parte più
bassa della nube (quella al di sotto dei 6000-6500 metri di quota),
che, però, è quella che presenta maggiori rischi per la navigazione
aerea. La parte ad alta quota della nube (quella al di sopra dei 6000
metri circa), meno problematica per la navigazione aerea, «è già
arrivata nella repubblica Ceca ed in Polonia ed invaderà nella giornata
di oggi anche tutti i Paesi baltici fino a toccare la Finlandia».
aerea, Aena, ha disposto oggi la chiusura di otto aeroporti spagnoli,
mentre conferma la restrizione del 25% del traffico aereo negli scali
di Madrid e Barcellona. In un comunicato, Aena informa che gli
aeroporti dove sono sospese tutte le operazioni sono quelli di
Lanzarote, Tenerife nord, Tenerife sud, Las Palmas, La Gomera,
Siviglia, Jerez e Badajoz. Confermata la limitazione del traffico aereo
fra i 20.000 e i 35.000 piedi di altitudine decisa ieri da Eurocontrol.
La nube vulcanica sta provocando perdite milionarie alle compagnie
aeree iberiche: 41 milioni di euro fino alla scorsa settimana, secondo
le stime dell’Associazione di Compagnie spagnole di trasporto aereo
(Aceta). Gli aeroporti catalani hanno cancellato 26 voli programmati
per oggi a causa delle limitazioni del traffico aereo. Delle 797
operazioni previste nell’aeroporto barcellonese di El Prat, sono stati
cancellati 12 arrivi e 11 partenze, in maggioranza verso le isole
Canarie e l’Andalusia.
Lo ha reso noto il ministero dei Trasporti, in un comunicato diffuso
dall’agenzia Map. Dalle 08.00 alle 13.00 (07.00-14.00 ora italiana)
sono chiusi gli scali di Rabat e Casablanca mentre a Tangeri, Tetouan
ed Essaouira i voli sono stati bloccati già alle 05.00 (06.00 ora
italiana. Secondo il ministero, la chiusura potrebbe essere prolungata
anche al pomeriggio se le ceneri della nube continueranno a persistere
nello spazio aereo marocchino.
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