Ztl, accordo sui parking
«Come direbbe Vendola, il racconto della Ztl non è ancora finito…».
L’assessore
alla Viabilità Maria Grazia Sestero non ama, si sa, il pressing dei
cronisti. E ancor meno, che ogni giorno ci sia un titolo nuovo sulla
futura zona a traffico limitato (ieri era la volta del ticket per
portare i bambini a scuola). Però, intanto, anche ieri ci sono stati
sviluppi sul tema, e mica da poco. Intanto la data. «Ormai è certo
partiremo il 30 aprile: la fine del mese anche dal punto di vista della
comunicazione è ideale perché più memorizzabile». Va comunque ricordato
che, per il primo mese, per essere multati ci vorranno i vigili in
carne e ossa, perché il pre-esercizio delle telecamere (quello in cui
non si è ancora autorizzati a multare) durerà un mese.
La
seconda notizia riguarda i gestori dei parcheggi sotterranei (Aci in
testa) che lamentavano – giustamente – il fatto che le loro strutture
non fossero più raggiungibili dalle 7,30 alle 10,30 e ieri sono stati
ricevuti dall’assessore Sestero: «Abbiamo illustrato loro la nostra
idea di installare telecamere agli ingressi dei parking per cancellare
dalla lista nera le targhe delle auto che entrano senza permesso per
lasciare l’auto nelle strutture sotterranee: la maggior parte di loro
si è detta favorevole a questa soluzione».
La giunta non ha
cambiato idea infine sul nuovo ticket (meno costoso dell’abbonamento da
100 euro l’anno) per portare i figli più piccoli a scuola: dall’asilo
nido alle materne, alle scuole elementari fino alle scuole medie
inferiori. Per i più grandi, invece, quelli delle superiori, non ci
sarà nessun pagamento, ma neppure la possibilità di entrare in Ztl.
«Per loro – ha ribadito l’assessore Sestero che è pure preside di un
liceo – c’è il bus, il tram e, se credono, anche la linea Star che
ferma nel lungopò dove i genitori potranno accompagnarli in auto e
consegnarli al mezzo pubblico che li porterà vicino alle loro scuole».
A chi, come il capogruppo Roberto Ravello, lo ha definito un
provvedimento «classista e vessatorio e un inaccettabile strumento per
fare cassa a danno dei cittadini torinesi», Sestero risponde che «non è
scritto da nessuna parte che a scuola si debba andare in auto e che in
ogni caso 30 euro è un prezzo super scontato rispetto ai 100 del
tagliando normale».
Per ottenere il permesso sarà sufficiente
rivolgersi al dirigente o al preside della scuola il quale certificherà
la domanda da portare in Comune.
Restando sul tema viabilità
(all’interno della Ztl) martedì 6 aprile cominceranno i lavori agli
ingressi del parcheggio a barriera Re Umberto, situato nell’ (omonimo)
corso tra via Arcivescovado e corso Matteotti. I lavori dovrebbero
terminare entro mercoledì 7 aprile. Durante i lavori il parcheggio
resterà chiuso. Verranno realizzati un ingresso e un’uscita all’altezza
di corso Matteotti e un secondo ingresso e uscita all’altezza di via
Arcivescovado.